Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha finalmente presentato il suo nuovo logo e, diciamo, non passerà di certo inosservato! Prepariamoci a un momento di puro genio artistico che ci farà rimanere a bocca aperta.
Il nuovo logo sembra essere il frutto di un brainstorming epico tra un bambino fissato con i latticini, un gatto che cammina sulla tastiera del computer e un mago del design che si è appena svegliato da un sonno profondo. È un mix esplosivo di con o senza lattosio, nazionalismo, futurismo e un tocco di casualità che solo un’opera d’arte di livello superiore può vantare.
MIMeritavo di meglio
L’effetto che il logo suscita è difficile da descrivere con parole comuni: è un po’ come guardare un quadro astratto e cercare di interpretare il significato nascosto dietro ogni pennellata. C’è chi sostiene che rappresenti la complessità dell’istruzione nel mondo moderno, mentre altri vedono in esso un richiamo al caos creativo che caratterizza la crescita intellettuale. Insomma, un logo che si presta a mille interpretazioni e, meme.
La cosa più interessante è che il nuovo logo sembra avere un effetto ipnotico sulle persone. Dopo averlo osservato per un po’, si può sperimentare una strana sensazione di connessione profonda con l’universo della conoscenza e un irresistibile desiderio di cantare l’inno nazionale a squarciagola vestiti da balilla. Non è ancora chiaro se sia un effetto collaterale voluto o semplicemente il risultato di un design troppo innovativo per essere capito.
In conclusione, possiamo solo ammirare l’audacia del Ministero dell’Istruzione e del Merito nel proporre un logo così unico ed eccentrico. Non importa se non riusciamo a comprenderne appieno il significato, perché alla fine l’importante è che catturi l’attenzione e faccia parlare di sé sui social. Bravo Ministero, hai dimostrato di essere un vero pioniere nel mondo del design e dei brick del latte.
